DJI alza nuovamente il livello nella categoria dei droni ultraleggeri con il nuovo Mini 5 Pro, un quadricottero che integra soluzioni tecniche finora riservate a modelli di fascia superiore. Pur rientrando nella classe C0 (peso inferiore ai 250 g), offre un pacchetto di funzioni che lo avvicinano al mondo “pro”: sensore CMOS da 1 pollice, gimbal con rotazione estesa a 225°, rilevamento omnidirezionale notturno e trasmissione O4+ fino a 20 km.

Per chi opera nel settore, significa disporre di un drone compatto con margini operativi estremamente ampi, ideale sia per creator che per chi lavora in ambito professionale con restrizioni normative.


Sensore CMOS da 1″ e qualità d’immagine

La principale novità tecnica è la camera da 50 MP con sensore CMOS da 1″ f/1.8, capace di registrare in 4K/60fps HDR con gamma dinamica fino a 14 stop.
Rispetto alla serie Mini 4, il salto qualitativo è notevole soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione: algoritmi rinnovati di riduzione del rumore e gestione colore garantiscono risultati sfruttabili anche al tramonto o in ambienti urbani notturni.

In più, il nuovo profilo colore a 10 bit (H.265) e il supporto a D-Log M e HLG aumentano la flessibilità in post-produzione, rendendolo adatto a flussi di lavoro professionali.


Med-Tele 48 mm e ottimizzazione ritratto

DJI introduce anche una modalità Med-Tele equivalente 48 mm, ottenuta con zoom 2x a perdita ridotta. Rispetto al digitale puro, la resa è sensibilmente superiore, utile per evidenziare soggetti o creare stacchi narrativi.

In parallelo, l’ottimizzazione del ritratto interviene in tempo reale su luminosità, contrasto e tonalità della pelle, un dettaglio pensato chiaramente per i creator che producono contenuti social senza passaggi in post.


Stabilizzatore a 225° e riprese verticali native

Il gimbal non si limita alla classica stabilizzazione a 3 assi: il nuovo meccanismo di rollio a 225° permette inquadrature non convenzionali, rotazioni creative e gestione più dinamica della camera.

Inoltre, le riprese verticali native (non un semplice crop) rendono il drone immediatamente pronto per TikTok, Reels e Shorts, con piena qualità del sensore.


Sicurezza e sensori: LiDAR + visione omnidirezionale

Sul fronte della sicurezza, il Mini 5 Pro compie un salto notevole:

  • Rilevamento ostacoli omnidirezionale, con lenti fisheye frontali/posteriori, sensori inferiori a infrarossi 3D e un LiDAR frontale dedicato.
  • RTH senza GNSS, basato su posizionamento visivo e mapping in tempo reale: anche in assenza di segnale satellitare il drone ricorda il percorso.
  • GNSS dual band L1+L5, per una maggiore resistenza alle interferenze e un posizionamento preciso.
  • RTH notturno intelligente, capace di evitare strutture verticali in contesti urbani poco illuminati.

Un pacchetto che rende il Mini 5 Pro utilizzabile anche in scenari indoor o semi-urbani complessi, dove il segnale GNSS non è sempre garantito.


ActiveTrack 360° aggiornato

Il sistema di tracciamento riceve un upgrade tecnico:

  • Modalità Standard → segue con altitudine e distanza costante.
  • Modalità Ciclismo → reagisce in tempo reale a curve e variazioni di velocità.
  • Velocità di tracking fino a 15 m/s in aree aperte, con fallback su modalità posteriore in contesti più complessi.

L’ActiveTrack ora è più fluido, stabile e sicuro, con un evidente orientamento a creator sportivi e travel blogger.


Prestazioni di volo e trasmissione

Nonostante la categoria ultraleggera, le specifiche operative sono impressionanti:

  • Autonomia fino a 36 minuti (batteria standard).
  • Ricarica rapida: tre batterie in ~115 min con hub dedicato.
  • Trasmissione O4+ fino a 20 km, stabile anche in ambienti saturi di interferenze.
  • Operatività fino a 6000 m di quota e salita verticale a 10 m/s.

Questi valori collocano il Mini 5 Pro non come drone “entry level”, ma come soluzione concreta per chi necessita di affidabilità operativa.


Accessori e workflow

DJI propone come sempre una combo Fly More, con batterie extra, hub di ricarica bidirezionale e filtri ND.
Interessante anche la memoria interna da 42 GB, che consente salvataggi immediati senza scheda microSD, utile in contesti rapidi o per sicurezza ridondante.

In più, grazie al Wi-Fi 6, i file possono essere trasferiti fino a 100 MB/s anche a drone spento tramite funzione di wake remoto dall’app DJI Fly.


Conclusioni

Il DJI Mini 5 Pro non è un semplice upgrade della serie Mini, ma un vero cambio di paradigma: per la prima volta sotto i 250 g troviamo un sensore da 1″ con pipeline HDR, LiDAR per il rilevamento ostacoli e un gimbal da 225°.

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